martedì 3 marzo 2015

La Gianda alla Verona Half Marathon 2015





Appuntamento fisso, come ogni anno, si corre la Giulietta & Romeo Half Marathon , quest’anno però con una variante, non corro per la mia squadra d’appartenenza “Banchette Runners” ma per un progetto sociale, sostenuto da Matteo, blogger di Running In The Rain, la campagna internazionale per la lotta contro il Traffico di Esseri Umani.
Alla volta di questi 21 km, armati di maglietta con il logo A21 Campaign, mi affianca il Coach Corrado, che prende a cuore questa iniziativa.
Ci si trova con Matteo e il resto della combriccola sotto l’ingresso della Curva Sud dello Stadio Bentegodi, qualche scambio di battute, foto di rito con la canotta a sostegno di The A21 CAMPAIGN e via ognuno di noi ci si prepara per la partenza di questa mezza.
Sono molto tesa in griglia, mi aspetta una faticaccia esagerata, ho passato le ultime 2 settimane in compagnia di tecar terapia, laser, ghiaccio, argilla e pomatine miracolose, il tutto per farmi passare il dolore
alla bandelletta che mi è uscito dopo 1 ora e mezza di spinning.
Ma per finire allegramente, il mercoledì mi esce un mal di gola pazzesco accompagnato da una forte sinusite che mi porta a dovere prendere per 3 giorni gli antibiotici.
Corrado percepisce la mia agitazione e cerca di rasserenarmi, parto fiduciosa, mi ripeto la frase di Confucio: “ Non importa quanto adagio andate, purché non vi fermiate”.
Oggi va così, non ci sono tempi da rispettare, bisogna cercare solo di arrivare in fondo senza troppi problemi.
I primi 6 km scorrono bene, la bandelletta si fa sentire ma grazie al fiume umano che si snoda per la città e gli amici pacer delle 2 ore e  10, Mariella, Domenico e zio Enzi, riesco a non ascoltarla.
L’euforia dura pochissimo, dal 10 km sento le gambe affaticate, mi si accede una lampadina in testa ” Cavolo  è l’antibiotico!”, e da li inizia un agonia.
I piccoli strappetti in salita, non riesco a correrli, cammino, rido e dico a Corrado quanto buffa sia sta cosa ripensando che un mese fa ho corso l’Ecomaratona  e li di salite ce n’erano, ma questi “ strappetti” oggi sono proprio delle enormi montagne.
La media si alza, dal 13° al 17°  km corro sopra i 6 abbondanti al Km, sono stanchissima, inizio a camminare, ma la fortuna vuole che dietro di me arrivano i miei cari amici pacer , con qualche battuta mi danno la forza di ripartire.
In zona Castelvecchio, ci raggiunge Matteo, ci facciamo forza a vicenda, non si molla, ormai manca pochissimo al traguardo.
Finalmente si arriva in Arena, passaggio sempre spettacolare, Il cuore pompa all’impazzata… la sofferenza viene spazzata via!
Do la mano ai miei compari di viaggio, le stringo forte per far capire  che son contenta di essere li a correre con loro e di vivere quel momento!
Si esce dall’Arena, ed ecco lì l’arrivo, pronto ad aspettarmi, a dirmi: “ Giandona, ora dai un po’ di tregua alle tue  gambe!”
Eh si, riposo forzato, duro da accettare ma indispensabile per non combinare casini troppo grossi!
( l’esperienza passata insegna!)
Che dire, GRAZIE Matteo per la possibilità di essere stata portavoce di questa importante campagna, è stato un enorme piacere!












































Giandarun :2h07min21sec
Voto S.V.



Stavolta non giudichiamo la sua performance perchè non partecipa competitiva ma solo solidale,sperando nel suo ritorno per Merano....

il Vs Presidente


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